Ecomarca opera nel settore della lavorazione della carne e del pesce nell’ambito del trattamento delle acque reflue (gestione dei cicli di lavorazione, depurazione delle acque reflue) ed in quello del lavaggio e sanificazione degli ambienti, delle superfici di lavoro e delle attrezzature con controllo ed abbattimento della carica microbica.
DEPURAZIONE REFLUI
I reflui derivanti dalla macellazione di carni e prodotti ittici sono caratterizzati dalla presenza di significativi residui di frammenti di carni, pelle, grasso, lische, con contenuti di sostanza organica ed azotata disciolta considerevolmente elevati.
Anche se tipicamente queste lavorazioni non comportano la presenza di sostanza tossiche, nei reflui può riscontrarsi la presenza di biocidi derivanti dall’igienizzazione degli impianti, dei piani di lavoro, dei pavimenti e delle attrezzature.
In molti casi gli scarichi da lavorazioni di carne e pesce sono variabili a causa dei cicli di lavorazione, con picchi sia di carico organico che idraulico.
Caratteristiche generali impianto di trattamento
Gli impianti di depurazione per macelli ed aziende per la lavorazione del pesce devono tenere in considerazione le seguenti caratteristiche:
- variabilità del carico organico (COD, Chemical Oxigen Demand) durante le fasi di lavaggio, anche in funzione della stagionalità e tipo di carne/pesce lavorato;
- presenza di frammenti anche grossolani di pelle, grasso, e residui di lische ed ossa nel refluo;
- presenza di biocidi e reagenti forti derivanti dai processi di lavaggio.
Per il corretto dimensionamento del sistema di trattamento devono essere considerate tutte le variabili legate all’attività svolta; l’impianto deve necessariamente essere flessibile per adeguarsi alle mutevoli condizioni dello scarico.
Ecomarca effettua una analisi preliminare presso il cliente per prendere nota delle peculiarità di lavorazione e individuare eventuali situazioni migliorabili: la prima depurazione può avvenire già durante la lavorazione!
La nostra soluzione
Ecomarca utilizza le più avanzate tecnologie a disposizione per realizzare depuratori che uniscono ai processi di tipo biologico i più avanzati sistemi di separazione dell’acqua chiarificata. Questi depuratori sono gestiti da appositi software che consentono il funzionamento automatico ed interattivo dell’impianto di trattamento acque.
In ogni caso il sistema di trattamento idoneo prevede l’applicazione di processi biologici a fanghi attivi. Il dimensionamento di tali sistemi di trattamento deve necessariamente considerare la rimozione preliminare dei contenuti solidi e grassi presenti nel refluo, oltre ad integrare processi di rimozione completa dei nutrienti quali azoto e fosforo.
Le principali tipologie di impianti di depurazione per cantine sono quella sequenziale (SBR, Sequencing Batch Reactor) e quella a membrane (MBR, Membrane Bio Reactor).
Gli Impianti SBR sono adatti al trattamento di scarichi caratterizzati da accentuata variabilità nel tempo, sia in termini di carico inquinante che idraulico, come avviene appunto nei macelli e nelle azeinde che lavorano prodotti ittici. Gli impianti SBR consentono il trattamento durante tutte le 24 ore accumulando una parte del refluo durante il giorno e continuando il ciclo depurativo di notte quando la produzione è ferma. La caratteristica principale dei sistemi SBR è di effettuare tutte le fasi del processo depurativo all’interno di un unico comparto in modo sequenziale.