Ecomarca opera nel settore vitivinicolo nell’ambito del trattamento delle acque reflue (gestione dei cicli di lavorazione, depurazione delle acque) ed in quello del lavaggio e disinfezione dei serbatoi con controllo ed abbattimento della carica microbica.
DEPURAZIONE REFLUI
I reflui di lavorazioni vinicole contengono prevalentemente inquinanti a base di alcool, zuccheri, acidi organici, polifenoli, oltre a sostanze solide derivanti dai residui di lavorazione e dalle operazioni di chiarificazione del vino.
Per questo il contenuto organico delle acque scaricate è tipicamente molto elevato; inoltre generalmente il refluo in uscita è caratterizzato da elevata discontinuità temporale, sia nell’arco della giornata che del mese e ovviamente anche dell’anno, con il picco durante il periodo della vendemmia.
Caratteristiche generali impianto di trattamento
Gli impianti di depurazione per cantine devono tenere in considerazione le seguenti caratteristiche:
- variabilità del carico organico (COD, Chemical Oxigen Demand) durante le fasi di lavaggio, anche in funzione della stagionalità e del tipo di vino prodotto;
- aumento della quantità di frammenti solidi durante il periodo di vendemmia;
- presenza di farine fossili, bentoniti, ecc. durante le fasi di chiarificazione del vino;
- presenza di lieviti ed eventuali interferenze con il processo biologico di depurazione;
- presenza di biocidi e reagenti forti derivanti dai processi di lavaggio delle filtrazioni.
Per il corretto dimensionamento del sistema di trattamento devono essere considerate tutte le variabili legate all’attività in cantina; l’impianto deve necessariamente essere flessibile per adeguarsi alle mutevoli condizioni dello scarico.
Per questo Ecomarca effettua una analisi preliminare presso il cliente per prendere nota delle peculiarità di lavorazione e individuare eventuali situazioni migliorabili: la prima depurazione può avvenire già in cantina!
La nostra soluzione
Ecomarca utilizza le più avanzate tecnologie a disposizione per realizzare depuratori che uniscono ai processi di tipo biologico i più avanzati sistemi di separazione dell’acqua chiarificata. Questi depuratori sono gestiti da appositi software che consentono il funzionamento automatico ed interattivo dell’impianto di trattamento acque.
Le principali tipologie di impianti di depurazione per cantine sono quella sequenziale (SBR, Sequencing Batch Reactor) e quella a membrane (MBR, Membrane Bio Reactor).
Gli Impianti SBR sono adatti al trattamento di scarichi caratterizzati da accentuata variabilità nel tempo, sia in termini di carico inquinante che idraulico, come avviene appunto in cantina. Gli impianti SBR consentono il trattamento durante tutte le 24 ore accumulando una parte del refluo durante il giorno e continuando il ciclo depurativo di notte quando la produzione è ferma. La caratteristica principale dei sistemi SBR è di effettuare tutte le fasi del processo depurativo all’interno di un unico comparto in modo sequenziale.